Gli espositori in acrilico sono realizzati in polimetilmetacrilato (PMMA), un materiale che ha una buona stabilità chimica ma è sensibile ad alcuni solventi organici e sostanze corrosive. Il contatto con queste sostanze può causare danni superficiali, degrado delle prestazioni o deterioramento dell'aspetto. Di seguito sono riportate le categorie di sostanze chimiche che devono essere evitate, insieme ad esempi specifici:
1. Solventi organici: corrodono direttamente la superficie, causandone lo sbiancamento, la screpolatura e la dissoluzione.
I solventi organici distruggono i legami tra le molecole acriliche, causando rigonfiamenti superficiali, perdita di lucentezza e persino la completa dissoluzione. Quanto segue dovrebbe essere rigorosamente evitato:
Esteri: acetato di etile (comunemente utilizzato negli adesivi e nei diluenti per vernici), acetato di butile (solvente per vernici).
Chetoni: acetone (componente principale del solvente per unghie), butanone (detergente industriale).
Idrocarburi alogenati: cloroformio (triclorometano, un componente di alcuni adesivi acrilici), diclorometano (un componente comune dei solventi per adesivi), tetracloruro di carbonio.
Idrocarburi aromatici: benzene (solvente, materia prima chimica), toluene (diluente per vernici e adesivi), xilene (solvente per inchiostri da stampa).
Altri: alcol (etanolo ad alta concentrazione, il contatto prolungato può causare opacizzazione della superficie), benzina, cherosene, olio di banana (solvente organico misto, altamente corrosivo).
2. Acidi e alcali forti: corrodono i materiali, causando superfici ruvide e scolorimento. Sebbene l'acrilico sia resistente agli acidi e agli alcali deboli, il contatto prolungato o ad alta concentrazione con acidi e alcali forti causerà una reazione chimica, danneggiando l'integrità della superficie: Acidi forti: acido solforico (fluido per batterie, acido industriale), acido cloridrico (ingrediente principale nei detergenti per WC), acido nitrico (materia prima chimica). Alcali forti: idrossido di sodio (soda caustica, comunemente presente nei prodotti per la pulizia degli scarichi), idrossido di potassio (alcali industriale) e acqua di ammoniaca (utilizzata in alcuni detergenti per vetri e fertilizzanti).